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IL TERMOMETRO

Di Renato Vicano

TERMOMETRI DIGITALI PER IL NOSTRO DISPOSITIVO, RAPIDA GUIDA PER CAPIRE
COME FUNZIONANO


Finalmente abbiamo comprato il nostro nuovo e fiammante dispositivo barbecue e siamo li a
leggere mille ricette per iniziare! 107°, 130°, 180°.. cuocere fino ai 50°, fino ai 70°, fino ai
93°!

Insomma ci rendiamo conto che nelle preparazioni le temperature sono importantissime
per garantire il giusto grado di cottura del cibo e perchè temperature diverse attivano
processi diversi sulla pietanza! E su questo ci vengono in aiuto i termometri digitali, li ho
sempre ritenuti un accessorio fondamentale per ogni griller che si rispetti in quanto affidiamo
a loro la buona riuscita della pietanza sul quale abbiamo investito tempo, denaro e le nostre
aspettative! Ci aiutano a conoscere le reali temperature in gioco senza affidarsi a metodi
approssimativi e poco ortodossi.


Prima di parlare nello specifico delle diverse tipologie di termometri presenti sul mercato
parliamo delle temperature per noi importanti da rilevare e di alcuni piccoli consigli per
evitare errati rilevamenti.


TEMPERATURA NEL NOSTRO DISPOSITIVO


La maggior parte dei dispositivi presenti sul mercato hanno come dotazione di serie un
termometro analogico a lancetta posto sul coperchio che ci indica la temperatura in camera
di cottura.
Ma è affidabile come dato?


Nella maggior parte dei casi NO!


È un dato soggetto a variabili come la tipologia di dispositivo, la sua forma e il suo setup. La
maggior parte delle volte si ha un rilevamento maggiore rispetto alla temperatura che si ha in
griglia.
Ecco, la temperatura per noi più importante è la temperatura rilevata ad altezza griglia dove
sta cuocendo la nostra pietanza!
Qui ci vengono in aiuto i termometri a sonde, di cui parleremo nello specifico più avanti!
Ci basterà posizionare una sonda del termometro con l’apposita clip sulla griglia e potremmo
vedere e monitorare nel tempo la reale temperatura con cui stiamo cucinando!


Ma dove posizionarla? In un posto qualsiasi? NO!

La sonda và posizionata circa 5cm distante dal cibo per non avere una lettura falsata dal
freddo del cibo che sta cuocendo.


LA TEMPERATURA DELLA PIETANZA


Altra temperatura importantissima e quella della nostra pietanza, sia per scongiurare di
servire alimenti crudi sia per avere il giusto grado di cottura che la preparazione richiede.
Una coppa di maiale se vogliamo che diventi dell’ottimo pulled pork dovremmo portarla a
una temperatura di 93° interni, capite che se non abbiamo un termometro che ci indichi tale
temperatura è molto difficile indovinare il giusto punto di cottura. Anche in questo caso ci
vengono in aiuto i termometri a sonde, ci basterà inserire una sonda (o più di una a seconda
della grandezza e della preparazione) per tenere tutto sotto controllo.


Anche in questo caso, dove va posizionata? In un posto qualsiasi?


La risposta è ancora NO!


Dovremmo posizionare la sonda nel punto più spesso della pietanza ed esattamente al
centro facendo molta attenzione (nel caso della carne) a non toccare eventuali ossa o
accumuli di grasso così da evitare letture errate.


In grandi pezzi di carne come il brisket si utilizzano due sonde per rilevare
contemporaneamente la temperatura nel flat, in muscolo più grande e fino, e nel point, il
muscolo più piccolo e spesso.


Anche per il pollo intero si utilizzano spesso due sonde, una per misurare il grado di cottura
del petto e una per la coscia in quanto hanno gradi di cottura molto diversi.


Ma per misurare il grado di cottura dell’alimento possiamo sempre usare un termometro a
sonde?


La risposta è “meglio di no!”


Quando si sta cucinando con la tecnica del grilling, per esempio una bistecca, si sconsiglia
l’uso di sonde e si consiglia di usare un termometro istantaneo a penna (anche lui vedremo
nel dettaglio tra poco) così da non rischiare che il forte calore e le fiammate possano
bruciare la sonda con il relativo filo.

Sono termometri veloci e maneggevoli che ci
permettono in pochi secondi di avere una lettura della temperatura interna. Basterà spostare
il nostro alimento dalla fonte di calore diretto, inserire la punta del termometro, attendere
qualche secondo e avremo la nostra lettura.


Anche in questo caso bisogna prestare attenzione a non toccare ossa o inserire la sonda in
accumuli di grasso durante la rilevazione della temperatura.
Ora che abbiamo un pò più chiaro il quadro generale delle temperature andremo a vedere
nello specifico le caratteristiche dei termometri istantanei e dei termometri con sonde.


TERMOMETRO ISTANTANEO


Il primo che andremo ad analizzare è il termometro istantaneo che, come abbiamo già
accennato, serve a misurare istantaneamente la temperatura della nostra preparazione. Con
la sua forma a mo’ di penna è dotato di uno stelo simile a un grosso ago in metallo che va
inserito nel nostro alimento e di un display lcd, i più performanti sono retroilluminati e con
lettura del valore orientabile.

Molto precisi e affidabili, impiegano pochi secondo a fornirci la
lettura e sono largamente utilizzati per leggere il grado di cottura delle nostre bistecche o
verificare la temperatura su più punti di un pulled pork o di un brisket per essere sicuri al
100% del grado di cottura.


TERMOMETRO A SONDE


Secondo, ma non per importanza, è il termometro a sonde con cui possiamo monitorare la
temperatura in griglia e la temperatura dell’alimento come abbiamo visto precedentemente.
La loro caratteristica è quella di gestire più sonde contemporaneamente, di solito da 2 a 6, e
ci danno la possibilità di monitorare la temperatura da remoto in base al tipo di termometro
che sceglieremo in base alle nostre esigenze. Infatti i termometri a sonde si differenziano in
base al tipo di connessione disponibile, vediamoli tutti!

TERMOMETRO A SONDE CON BLUETOOTH


Come ci suggerisce la parola stessa sono termometri dotati di connessione bluetooth che si
interfacciano con il nostro cellulare tramite un’app. Ci basterà accendere il termometro,
stabilire una connessione con l’app e potremmo monitorare la temperatura rilevata dalle
nostre sonde sempre rimanendo nel raggio d’azione della connessione bluetooth. La grande
maggioranza di app hanno la funzione di allarme in base alla temperatura che impostiamo e
ci forniscono un grafico dell’andamento della temperatura rilevata dalle varie sonde
collegate.

TERMOMETRO A SONDE CON CONNESSIONE WIRELESS
TRASMITTENTE/RICEVENTE


Questa tipologia di termometri è composta da due apparati:

La trasmittente, dove vengono collegate le sonde e su cui possiamo fare una lettura
delle stesse essendo dotato di display.

La ricevente, che, essendo collegata alla trasmittente tramite una loro connessione
wireless, ci permetterà di tenere sott’occhio le temperature potendola portare in giro
per casa.


Anche questa tipologia di termometro ci permette di impostare una segnalazione acustica
non appena la sonda ha raggiunto la temperatura impostata.


TERMOMETRO A SONDE WI-FI


Arriviamo all’ultima categoria di termometri a sonde, quelli che dispongono di connessione
wi-fi. Il grande vantaggio di questa tipologia di termometri è quello di poterli monitorare,
tramite la loro app, ovunque ci troviamo semplicemente collegandoli a una qualsiasi rete wi-fi.


Non bisogna essere collegati allo stesso wi-fi in quanto il termometro invia tutti i dati in tempo
reale al cloud su cui noi accediamo tramite app. Anche in questo caso sono presenti allarmi
selezionabili e grafici di andamento temperatura.


BONUS! IL PID!


Ho lasciato questo argomento per ultimo in quanto non parliamo di un semplice termometro
ma di una sua evoluzione che trasformerà il nostro dispositivo a carbone in un vero
dispositivo smart!


Il PID è una centralina wifi che oltre alle sonde per la temperatura di alimenti e griglia ha in
più una ventola elettrica che và innestata sulla bocchetta di ingresso aria del nostro
dispositivo ed è collegata alla centralina stessa. A noi non resta altro che accendere il
carbone, impostare la temperatura desiderata tramite app e la ventola modulerà la propria
velocità, e quindi l’apporto di aria alla brace, in base ai rilevamenti della sonda che andremo
a posizionare in griglia.

Essendo wi-fi possiamo tenere a portata di smartphone tutti i valori
delle sonde sotto controllo, avere un grafico degli andamenti di temperatura e variare la
temperatura del nostro dispositivo in base alle nostre esigenze. L’app ci avviserà quando
un’alimento ha raggiunto il grado di cottura desiderato e potremo decidere se terminare la
cottura facendo spegnere il carbone o se attivare la funzione di mantenimento a temperatura
più bassa e trovare le nostre preparazioni pronte per essere mangiate o completate con
ulteriori passaggi.


Ora che abbiamo fatto un po’ di chiarezza sui termometri avrai capito che è molto più di un
valido alleato nelle nostre preparazioni!

Editor – Renato Vicano

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