
LO SPIEDINO PERFETTO

Pasqua, primavera, estate…
Il periodo delle grigliate è iniziato alla grande e una delle preparazioni che raramente manca sulla griglia degli italiani è LO SPIEDINO.
Croce e delizia di ogni griller, lo spiedino colora le griglie e i banchi di macelleria.
Non importa che siano le macellerie di quartiere o dei supermercati.
Il colore degli spiedini attira l’attenzione e fa bella mostra di se, spesso, in tante varianti.
E cosi tra un pezzetto di pollo, un boccone di salsiccia, un quadrato di peperone, un cilindrotto di wurstel e un cubetto di manzo muore la speranza di mangiare bene.
Avete capito bene!
Lo spiedino misto è una cagata pazzesca!
Un aberrazione!
Passiamo la vita a cercare la cottura perfetta di ogni taglio di carne, di cercare di limitare il più possibile la denaturazione delle proteine per mantenere il cibo morbido, saporito e nutriente, e poi mischiamo alimenti che hanno tutti cotture diverse.
Sappiamo che il petto di pollo da il massimo intorno ai 70 gradi o poco meno, il manzo, a seconda del taglio, è ottimo già ai 45 mentre la salsiccia ha bisogno di almeno 75 gradi per sciogliere i grassi ed essere cotta a puntino. Il peperone ha bisogno di raggiungere gli 80° per iniziare a trasformarsi, la cipolla e la patata 85. Il wurstel, che mediamente è pessimo di suo, viaggia a 70 gradi col pollo ma ha tempistiche più lunghe per raggiungerli.
Alla luce di tutto questo capirete che avere una cottura perfetta di tutti gli alimenti è praticamente impossibile. Di sicuro avrete elementi più cotti e altri meno, ma sempre tutti in maniera approssimativa.
Come fare per risolvere il problema?
Semplicissimo, scegliete gli spiedini mono prodotto!

Avete 3 opzioni:
1 – Cominciate a farveli voi scegliendo direttamente le materie prime.
Spiedini monoprodotto vi assicureraqnno una cottura ottimale per ogni taglio di carne e potrete scegliere voi la qualità della materia prima che andrete ad utilizzare.
2 – Diventate l’incubo del vostro macellaio facendogli richieste specifiche. Potreste rischiare di scoprire di saperne più di lui. In ogni caso avrete sicuramente una resa migliore.
3 – Cambiare macellaio e cercare qualcuno che sia sempre aggiornato, che conosca bene il suo lavoro, che abbia voglia di andare oltre il “si è sempre fatto cosi” esattamente come tutti noi.
Indonesiani e abruzzesi ci sono arrivati da un pezzo…

Scherzi a parte, purtroppo i macellai di zona devono fare i conti con la propria clientela. Le macellerie italiane vendono prevalentemente carne magra perchè la maggioranza del mercato vuole quella.
Vende gli spiedini misti perchè la maggioranza della gente compra quelli e non si fa domande.
E il macellaio è li per vendere, per mandare avanti l’azienda e pagare gli stipendi. Fare formazione spesso è difficile e poco redditizio.
Per fortuna sempre più professionisti hanno voglia di crescere, di sapere, di innovare.
Date fiducia a questi, cercate un dialogo, spiegate, fate conoscere e chissà che in futuro non vedremo sparire gli spiedini misti dalle vetrine di tutte le macellerie!
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