
HO BISOGNO DI CUCINARE PER X PERSONE, QUALE BARBECUE MI CONSIGLIATE?
HO BISOGNO DI CUCINARE PER X PERSONE, COSA MI CONSIGLIATE?
Dipende… puoi scegliere la pillola blu o la pillola rossa!
Questa è una delle domande a cui ci troviamo a rispondere molto spesso… troppo spesso.
Soprattutto con l’arrivo della bella stagione dove le persone han voglia di stare all’aperto, grigliare con gli amici e godersi un po’ di sano tempo libero dopo una settimana di fatica.
Sono anni che proviamo a spiegare che non esiste una risposta secca a questa domanda.
Chi fa barbecue da un po’ di tempo il concetto l’ha capito a memoria, ma ricordiamoci che siamo un paese in cui il barbecue è sinonimo di grigliata mista, di cotture all’aperto con griglie improvvisate da reti di materassi dismessi e mensole Ikea come combustibile.
La cottura delle carni è una delle materie maggiormente sottovalutate anche e soprattutto dagli chef professionisti. E vi basterà aver seguito per qualche mese questo gruppo o aver partecipato ad uno dei nostri corsi per poter andare a curiosare sulle pagine dei grandi nomi e scoprire le tragedie che si consumano di fronte ad una “semplice” bistecca.
Quindi ecco un piccolo e breve vademecum per iniziare ad orientarsi nel mondo delle griglie ed evitare errori grossolani che vi potrebbero far sprecare soldi ( e soprattutto entusiasmo) in macchine inutili e costose.
“Mi serve una griglia grande perché cucino per 6 persone, cosa mi consigliate?”
Questa è la domanda più ovvia per una persona che si approccia al nostro mondo, ed è anche la più sbagliata.
Ad una domanda del genere non riceverai mai una risposta soddisfacente, o almeno non da chi ha esperienza.
Partiamo dall’inizio.
Prima di dirmi per quante persone cucini raccontami cosa vorresti cucinare.
Perché con lo stesso barbecue puoi cucinare 1 o 2 bistecche, e quindi sfamare 2 persone, oppure 50 costine e sfamarne 10, o anche 18 kg di pulled pork e nutrirne 100.
La differenza non è la grandezza della griglia ma il cosa cucini e il come lo cucini.
Per cominciare la presenza del coperchio può aumentare a dismisura le quantità.
Una macchina performante e di qualità può portarti ad utilizzare tecniche dove le quantità dello stesso alimento possono aumentare esponenzialmente, ma soprattutto la qualità del prodotto finito vi stupirà talmente tanto che vi chiederete cosa avete effettivamente mangiato fino ad oggi.
Di seguito voglio darvi qualche indicazione di massima per capire meglio il concetto.
La caratteristica principale di questi barbecue è la forma sferica e la presenza del coperchio.
In una macchina costruita bene potremo cuocere grandi quantità di cibo senza la necessità di controllarlo continuamente e senza il bisogno di “girarlo”.
La forma sferica permette una diffusione omogenea del calore in tutta la camera di cottura. L’aria calda accarezza le vostre materie prime da tutte le direzioni regalandovi una cottura omogenea in totale relax. I sistemi brevettati di macchine come gli Outdoorchef (sia a carbone che a gas) permettono di “isolare” la fonte di calore in modo da non avere zone più aggressive e zone più fredde e quindi di poter utilizzare il 100% della griglia senza pericolo di fiammate di ritorno o di dover costantemente movimentare la vostra cena per evitare di bruciarla. La versatilità di queste macchine vi permette di fare sia la vostra cara GDM (GRIGLIATA DI M$%&@) all’italiana (con risultati decisamente superiori, o cotture Low&Slow con quantità superiori e qualità inarrivabile da qualunque griglia aperta.
In un barbecue come l’Ascona ci puoi cuocere indicativamente dai 15 ai 20 hamburger, e se disponi di una griglia aggiuntiva arrivi fino a 30/35. Ma nello stesso barbecue puoi cuocere 3 spalle di maiale da 5 o 6 kg per un totale finito di pulled pork di 12/15 kg.
Quante persone ci mangiano con 15 kg di pulled pork?
Dipende!
Lo servi come piatto unico, all’interno di un menù o dentro un panino? Perché con 15 kg di carne puoi farci 40 piatti o 160 panini.
Cominci a capire il perché la domanda posta in quel modo non ha senso?
Nel Pit Barrel Original, con i giusti settaggi, puoi cuocerci 4 bistecche tipo Rib Eye o un paio di Costate dignitose, ma se parliamo di costine io sono arrivato a mettercene 24 slab per un totale di 250 ribs.
Il Barbecue rettangolare è quello che forse si avvicina di più all’idea di grigliata da merenderos. Chi opta per questo tipo di macchine solitamente non è molto interessato alle cotture Low&Slow o semplicemente non le conosce. Puntando su questo tipo di macchina bisogna valutare alcuni elementi:
Potenza – la maggior parte dei rettangolari sul mercato soffre di mancanza di potenza nei bruciatori che si trasforma in bistecche cotte male e reazione di maillard quasi inesistente. In compenso, se non progettate adeguatamente, il rischio di fiammate date dal grasso che cola sui bruciatori o sulle flavourized bar mi obbligano a tenere sempre una parte della griglia libera per poter spostare la carne avvolta dalle fiamme in modo da evitare di carbonizzarla.
Superficie – per le cotture indirette, ottenibili accendendo solo una parte dei bruciatori e posizionando la carne dalla parte opposta, si riduce per forza di cose.
Per le cotture dirette invece offre molto più spazio (facendo attenzione al discorso fiamma di ritorno).
Pulizia – tanti auguri…
Ma se siete seriamente intenzionati ad orientarvi su questa tipologia di barbecue allora scegliete macchine che valgano i soldi spesi e che non vi facciano venire voglia di chiudere tutto in cantina e andare a mangiare le costine mummificate alla fiera di paese. Date uno sguardo alla nostra sezione australian bbq e chiedete consiglio PRIMA di mettere i vostri risparmi in mano al primo che passa.
Chi sceglie un Kamado di norma non lo fa per questioni di spazio ma di performance, efficienza, stabilità e risultato finale.
Un buon kamado è forse una delle migliori macchine che un griller possa sognare.
Come superficie vale lo stesso discorso dei kettle, con la possibilità di raddoppiare grazie alle griglie aggiuntive.
Occhio alla qualità dei dispositivi, alla ceramica e alle specifiche. Un kamado è una macchina che vi accompagnerà per la vita… oppure che vi si romperà alla terza accensione. Occhio a cosa comprate.
A livello di grigliata classica, quindi cottura diretta, la quantità di carne che ci puoi cuocere è pari alla grandezza della griglia. I kamado nascono per dare il massimo nelle cotture lunghe a bassa temperatura quindi se volete fare spiedini bruciacchiati e salsiccia bucata forse non è la migliore soluzione ma con il giusto carbone e un po’ di tecnica puoi tirarci fuori delle grigliate da favola. Poi vabbè, ci sono sedicenti esperti che riescono a fargli fare fiammate alte 3 metri, ma diamo per scontato che stiamo parlando con persone normodotate…
L’unico barbecue che può funzionare (bene) a legna, ma solo se ti piacciono le affumicature estreme, altrimenti buon carbone e qualche pezzetto di legna per affumicare e sei a posto.
Gli offset sono macchine importanti, impegnative, consigliate a chi ha buona esperienza. Se siete alla prima esperienza forse non è la macchina ideale per voi, ma se proprio ci tenete allora seguite almeno questo consiglio: evitate le macchine economiche da 200/300 euro. Quello che risparmiate nell’acquisto lo spenderete in carbone e malox. Gli offset sono macchine pesanti e costruite con criteri specifici per poter impostare e mantenere a lungo una temperatura senza doverci smadonnare dietro in continuazione. Un Offset degno di questo nome non può essere economico, se non altro per la quantità di metallo necessaria a costruirlo.
Per carità, fa la sua scena, ma voi volete un barbecue per cucinare e mangiare piatti buoni o per farvi le foto in perizoma leopardato da pubblicare su instagram?
Se sei interessato esclusivamente alle cotture dirette le planche potrebbero essere quello che fa per te.
Niente carbone da gestire, settaggio semplicissimo grazie alle manopole di regolazione, niente grassi che colano producendo fiammate e grande versatilità per tutto quello che puoi cuocere direttamente su griglia o in padella.
La quantità di cibo che puoi cuocerci, e finalmente qui sarete felici, dipende dalla grandezza della griglia.
Occhio solo che siano macchine performanti.
Io, dopo averne provate parecchie, sono due anni che utilizzo Pit Boss con grande soddisfazione e divertimento. Sulla plancha a due fuochi ad esempio ci ho cucinato per 12 persone, ma ci ho scaldato anche solo 2 pizze surgelate.
2 o 3 griglie, possibilità di appendere il cibo o di eliminare i vari stacker e utilizzarlo come griglia classica.
Da 2 a 60 persone non c’è nulla che tema.
Una delle macchine preferite dagli agonisti per la sua stabilità ed affidabilità.
Anche per il pellet vale lo stesso discorso: cosa devi cucinare?
Le macchine a pellet nascono per fare cotture indirette, anche se adesso alcuni modelli hanno implementato la possibilità di spostare un deflettore per ottenere una zona do cottura diretta /che di solito comunque è abbastanza limitata come spazio.
Ma anche in questo caso nella stessa superficie puoi metterci 10/15/20/30 hamburger e 9/15/30 kg di coppe di maiale o di arrosti di manzo.
Detto tutto questo, la vera domanda che voglio farti è la seguente:
Quali sono i tuoi obiettivi?
Sei entrato nell’unico gruppo di puro barbecue al 100% dove troverai professionisti che il barbecue lo vivono 365 giorni all’anno e che mettono a disposizione la loro esperienza, le proprie competenze, i propri errori a titolo gratuito per poter far crescere la vera cultura barbecue in Italia.
Tu cosa vuoi fare realmente?
Vuoi solo un consiglio su quale barbecue comprare per x persone o vuoi entrare nel nostro mondo e farti guidare alla scoperta di nuove tecniche, ricette, di come migliorare le tue pietanze e come ottenere il massimo dal tuo dispositivo?
Se sei semplicemente alla ricerca di un barbecue nuovo scegli la pillola blu: i nostri esperti @Sergio Rochira @Giorgio Pagani e @Roberto Altarocca sapranno consigliarti al meglio e domani avrai un barbecue performante per continuare a fare (meglio) quello che hai sempre fatto senza sapere cosa avresti potuto realmente ottenere.
Ma se scegli la pillola rossa… benvenuto nel Paese delle Meraviglie, ora scoprirai quant’è profonda la tana del Bianconiglio!
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